venerdì 23 giugno 2017

Evelina _ 4/10


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Arnold Böcklin, Spring evening, 1857


«Oh, ecco il nostro Fabio. Ben arrivato!»
«Buonasera, signor giudice! Come sta?»
«Ah, non posso lamentarmi, grazie. E tu, piuttosto? A vederti, direi molto bene, ti trovo sempre in gran forma»
«Sempre così gentile! Non c’è male, grazie» poi guardandosi in giro, continuò «Ma come mai non vedo Evelina?»
«Eh, non vedeva l’ora che tu arrivassi. È di là in cucina che sta finendo di preparare qualcosa di speciale apposta per te. Lasciamola stare, altrimenti andrà in visibilio… e poi lo sai che sono un po’ geloso» i due uomini scoppiarono in una grassa risata, dopodiché il giudice, porse un bicchierino al giovane.
“Adesso prova questo, ragazzo mio e dimmi cosa ne pensi”.
L’ospite, che si vide consegnare un liquore aranciato, portò subito il bicchiere al naso per annusarlo e solo in seguito lo assaggiò:
«Ma è semplicemente straordinario»
«Puoi ben dirlo. Ah sì, puoi ben dirlo! Ma mettiamoci comodi, prego. Oh, scusa, gradisci un sigaro?»
«No, grazie, sono a posto così»
«D’accordo, ma se non ti dispiace, io ne accendo uno» e dopo aver tirato fuori un cubano dal suo humidor, ne tagliò il piede con l’apposito taglierino e lo accese. In un attimo si formò una nuvola di fumo azzurrognolo e dolciastro che galleggiava nella stanza.
«Dunque, stavo dicendo, questo è un Porto Tawny che mi sono fatto arrivare direttamente dalla valle del Douro. È fantastico, vero? Lo produce un gruppetto di monaci. Quelli pestano l’uva con i piedi, senza tante diavolerie. Dei veri esperti che conoscono perfettamente i tempi giusti dell’invecchiamento»
«Non avrei mai detto che fosse Porto. Ero abituato a vederlo rosso rubino» rispose il banchiere.
«Certo, di solito il Porto più usato è quello rosso, ma ce ne sono di più tipi perché, vedi, il colore, così come il sapore, dipendono dal metodo di lavorazione, ossia per quanto tempo il vino viene lasciato invecchiare nelle botti grandi, prima di venir trasferito in quelle piccole, e dal tipo di legno con cui son fatte le botti. Ah, oltre che dal tipo di acquavite e di zucchero usato per fortificarlo, chiaramente. Lo senti il sapore di cioccolato?»
«Eccome e anche di frutta secca!»
«Bravo: l’ho sempre detto che tu sei bravo. Allora Fabio, aspettando che Evelina finisca di preparare i suoi intrugli, vorrei approfittarne per chiederti qualche consiglio»
«Ne sarei onorato” e così dicendo protese il busto in avanti per non rischiare di perdere nemmeno una parola “Come posso esserle utile?»
«È presto detto. Ti confesso che ultimamente sono un po’ preoccupato per mia moglie»
«Oddio, mi devo preoccupare anch’io?» rispose allarmato l’altro, spalancando gli occhi e corrucciando la fronte.

Continua... :-)

7 commenti:

  1. Se fossi Evelina, sarei più preoccupata io. Mi sembra che viva in un ambiente ostile, circondata com'è da banchieri e giudici... ! Bellissimo il quadro che hai inserito, noto che in ogni puntata c'è sempre la presenza di fiori.

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    1. Ora che mi ci fai pensare, non hai affatto torto: ahahahah! :D
      Sì, ci sono i fiori tanto cari a questo personaggio, ma soprattutto desideravo abbinare opere che restituissero l'atmosfera nella quale si svolge la vicenda. Bocklin è un autore che apprezzo molto, anche se non molto conosciuto in Italia. Mi fa piacere che ti sia piaciuto il quadro :)
      Grazie del bel commento!

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  2. Ho letto le parti 2/3/4 tutte di seguito adesso. :)

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  3. Bene bene. E perchè mai sarà preoccupato? Lo sapremo alla prossima puntata! 😊 ciao

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  4. Bene bene. E perchè mai sarà preoccupato? Lo sapremo alla prossima puntata! 😊 ciao

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dani.sanguanini@gmail.com