CHI SONO
Mi chiamo Clementina Daniela Sanguanini, sono nata a
Milano, il 23 dicembre 1963, di lunedì.
Venendo al mondo nel giorno dedicato alla luna, secondo la
tradizione, possiedo mente fantasiosa e spiccata curiosità. Forse, per questo ho
conseguito il diploma artistico e continuato il ciclo di studi presso la
facoltà di Scienze Politiche, seguendo il percorso sociologico.
LAVORO
Inchieste sociali e ricerche di mercato sono il terreno sul
quale mi misuro da decenni sul piano della professione.
Sono specializzata in tecniche di moderazione, metodologie
di segmentazione motivazionale, analisi del comportamento. Questo significa che
per anni ho preso in carico progetti di ricerche motivazionali, coordinando
altre figure coinvolte, sviluppando studi tattici e strategici, moderando
sessioni creative, focus group, colloqui individuali con applicazione di test
psicologici/tecniche proiettive, analizzando e interpretando i risultati e
presentandoli successivamente al Cliente.
Dal 2004 al 2007 ho avuto il privilegio di trasferire il
mio know how, in qualità di Guest Lecturer, durante lo svolgimento di cicli di
lezioni a carattere formativo in Master universitari creati ad hoc presso la
Scuola di Comunicazione IULM.
PASSIONI
Sono semplicemente attratta dalle diverse sfaccettature
dell’umanità, per cui mi appassiona tutto ciò che concerne l’arte (volontariato
presso il FAI), la storia, la letteratura, il teatro (membro attivo di un
laboratorio di lettura scenica), i viaggi, la musica e il cinema.
Nel settembre del 2016
ho aperto questo blog, “L’angolo di Cle”,
attraverso il quale, senza nessuna pretesa, cerco di capire qualcosa di questo
mondo, posando lo sguardo qua e là.
Il blog si propone di offrire contenuti insoliti, dando
diritto di cittadinanza a temi o chiavi di lettura spesso trascurati o
snobbati, seguendo il ritmo delle lumache o dell’ozio creativo, se preferite. L’idea
è quella di mettere al centro immagini e storie da raccontarvi e da discutere
insieme a voi, oltre a quanto di meglio il territorio che mi circonda può
offrire: tesori artistici e ambientali, curiosità, alcuni miei racconti, interviste
ad autori fuori dal circuito mainstream, … Insomma, provo a dare la caccia ai
«luoghi del cuore», siano essi luoghi fisici, mostre, spettacoli, libri,
musica, o qualunque idea per cui valga la pena di spendere tempo.
Ho pubblicato alcuni racconti, poi confluiti in
un’antologia di autori vari, e un romanzo, Niente
Panico, edito da Montecovello Editore. Nel cassetto tengo sempre qualcosa e
magari lo tirerò fuori, prima o poi.
QUALCOSA
DI ME
Mi piace stare fuori dal coro, nel senso che ci tengo a non adeguarmi ai modelli
dominanti per provare a guardare ogni fenomeno da più punti di vista. Mi piace
restare “in ascolto” della realtà che mi circonda e elaborare un pensiero a
riguardo, prima di esprimere un’opinione. Mi piace andare oltre le apparenze e interagire
con gli altri con rispetto. Amo i gatti e mi piacciono gli animali in generale. Cosa non mi piace? Detesto la violenza gratuita
(anche verbale) soprattutto se rivolta a chi non è in condizioni di potersi
difendere, come detesto la banalità e il pressapochismo.
Dal 2006 vivo in provincia di Varese con marito e due gatti,
ho due bei figli già adulti e uno splendido nipotino.
Ah, dimenticavo: avendo due nomi, c'è chi è abituato a chiamarmi Daniela e chi Clementina. Sono sempre io, tranquilli!
CONTATTI
Mi trovate a questi indirizzi:
e-mail: dani.sanguanini@gmail.com
Il blog
“L’angolo di Cle”
Linkedin: profilo Daniela Sanguanini
E ora...
Il filmato, che si può
considerare a tutti gli effetti una vera chicca, offre un interessante spaccato
socio culturale della città e dei suoi abitanti: non solo moda, eventi e
costumi dell’epoca, ma anche una puntuale testimonianza dell’esistenza di
realtà sociali polarizzate. Realizzato attraverso un collage di sequenze
catturate con la macchina da presa, immortala tranche de vie dei ceti più abbienti, i frequentatori dei palazzi
nobili, dei locali alla moda e dei grattacieli, e di quelli più poveri, che si
muovono all’ombra dei quartieri di periferia e dei dormitori.
Per completezza di
informazione, vi ricordo che in quel periodo era appena nato il primo governo
di centro-sinistra, presieduto da Aldo Moro, con Nenni vicepresidente, Governo
che non ebbe vita facile. Ci si trovava, infatti, di fronte ad un processo inflazionistico
di rilievo, che veniva a presentarsi dopo l’espansione produttiva
caratterizzante la vita economica italiana tra il 1959 e il 1962 e che il
Governo tentò di tamponare attraverso una serie di misure destinate a ridurre i
consumi.
Buona visione
Ciao bellissima Clem che ci accogli nel tuo angolo di mondo, pacata e sorridente su una fiammante poltrona rossa! Il video sulle festività natalizie a Milano nel 1963 è delizioso, colonna sonora compresa. Emozionante... che Natale per me e per te!
RispondiEliminaBuon inizio, Clementina. Il tuo blog si presenta delizioso, già dalla tua bella immagine. Buona avventura, dunque. Ti seguirò!
RispondiEliminaEro certa che avresti apprezzato il video, carissima Stella e sono lieta di accogliervi sempre con un sorriso nel mio piccolo angolo (e devo dire che la poltroncina è davvero formidabile!)! Un caro saluto ancora e un forte abbraccio
RispondiEliminaEcco, adesso posso commentare come Lauretta...buon viaggio allora!
RispondiEliminaOh, che piacere leggerti anche qui, Lauretta! Grazie di cuore e conto di ritrovarti sempre! :)
EliminaCiao, sono riuscita a vedere il filmato della Milano anni '60 durante le feste natalizie. Che nostalgia mi ha fatto venire, insieme a un po' di commozione. I signori con i cappottoni e i cappello di feltro mi hanno ricordato mio padre, mentre le signore con il foulard, o con i colbacchi di pelo mia madre. Che dire anche delle scarpette con il tacco a spillo, o delle luci interminabili delle auto nelle strade, a testimoniare che il milanese "va sempre di fretta"? Ma anche i volti dei poveri nei dormitori o in fila per ricevere il sussidio della disoccupazione, i meridionali che andavano alla Stazione Centrale con le grosse valigie legate con lo spago facevano parte di "quella" Milano che stava uscendo dalle macerie della guerra. Grazie di questa chicca che mi ha fatto tornare bambina!
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EliminaOh, esattamente ciò che desideravo accadesse mettendo a disposizione questo video per i lettori del blog! Effettivamente Milano è sempre stata una città dalle mille sfaccettature che qui vengono restituite davvero bene. Grazie del bellissimo commento e a presto :)
RispondiEliminaHo dimenticato di citare nel commento anche quel lato "noir" di Milano che il bianco e nero restituisce benissimo.
Eliminae tu sai ben, mai cara Cri, che quel lato noir esercita un fascino notevole su di me :))
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RispondiEliminaBio completa e originale. Ciao.
RispondiEliminaGrazie mille e ricambio il saluto! Fa sempre molto piacere ricevere un commento come questo: proporsi in modo originale è una bella sfida e sapere di esserci riusciti fa benissimo all'autostima. :)
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