giovedì 20 luglio 2017

Edizione straordinaria: Liebster Award




Avevo notato una serie di coccarde sistemate in bella vista sulle home page di amici blogger, verso le quali ho sempre guardato con ammirazione e un pizzico di invidia (ma sì!).


Devo dire, però, che quando mi sono ritrovata nella lista degli 11 nominati da Ivano Landi, ho fatto un salto sulla sedia: non me l’aspettavo ed è stata una gran bella emozione! *_*

Quindi, inizio col ringraziare Ivano Landi, autore di un raffinatissimo blog, IvanoLandi blogspot.com , che sfugge a ogni definizione e che ha sempre catturato la mia  attenzione (e soprattutto quella di tantissimi navigatori della rete), per l’offerta di contenuti a dir poco sorprendenti, oltre che trattati con la massima serietà ( QUI trovate il suo post. Navigate tra le sue pagine e scoprirete dei veri tesori!).

E ora, ricordiamo le Regole:
1. Ringraziare chi ti ha premiato e rispondere alle undici domande che ti sono state poste.
2. Premiare altri undici blogger che abbiano meno di 200 followers e che ritenete meritevoli.
3. Comunicare la premiazione nelle bacheche dei "vincitori".
4. Proporre a vostra volta undici domande.

Dunque, eccomi al momento in cui d assegnare il LIEBSTER AWARD. Chiedo le attenuanti del caso: il mio blog ha solo 10 mesi di vita, io sono un’imbranata e molti autori che ritengo meritevoli sono già stati premiati da altri, in questo modo arriverei a tre-quattro nominativi… lo so, sono un disastro...  quindi, invito a partecipare a questo meme chiunque voglia farlo, soprattutto se bloggers con meno di 200 followers! :-)

Ed ora inizia l’avventura.
Già, perché dopo aver ringraziato Ivano, verso il quale i ringraziamenti sgorgano copiosi e spontanei, data l’infinita stima che provo per lui, mi tocca rispondere alle sue tostissime domande e porre le mie, senza troppo cincischiare… ;-) .


 1.      Da quale pittore o scultore ti piacerebbe farti immortalare in un ritratto? (vale anche citare un artista del passato).
Lungi da me l’idea di farmi immortalare in un ritratto. Scelgo uno scultore: Jean Tinguely, dissacrante ed eretico. Mi vedrei bene trasformata in una delle sue macchine complicate, casiniste, rumorose,  spiritose… oppure in una delle tante sculture de Il Giardino dei Tarocchi, a Capalbio che, guarda caso, è frutto della creatività di Tinguely e della moglie, Niki de Saint Phalle.  



  1. 2.  La tragedia occupa da secoli un posto più alto rispetto alla commedia nella considerazione degli uomini considerati di cultura. Questo vale per il teatro greco e elisabettiano come per il cinema. Si può quindi dire, parafrasando Kundera, che più qualcosa è pesante più è intellettualmente comodo da portare in giro?

Il riferimento a L’insostenibile leggerezza dell’essere è semplicemente stupendo! Raccolgo la provocazione di Ivano... ma io sono una fan di Calvino… quindi, evviva la sua leggerezza, quella di cui parla nelle Lezioni Americane! ^^ 

  1. 3.      Woody Allen dice, in un celebre momento del suo film Manhattan: Cosa rende la vita degna di essere vissuta?... Per me, Groucho Marx, per dirne una... e Willie Mays… il secondo movimento della sinfonia Jupiter [la quarantunesima e ultima di Mozart]... l’incisione discografica di Potatohead Blues di Louis Armstrong... i film svedesi, naturalmente… L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra... le incredibili mele e pere di Cézanne... i granchi serviti nella catena di ristoranti Sam Woo... Ti invito a sostituire nomi e opere a piacere e creare, sulla base di questo, il tuo personale elenco di cosa rende la vita degna di essere vissuta (può essere anche più breve o più lungo di così).

Grande! (mannaggia, mi sono già giocata Groucho Marx, Armstrong, Brando e Sinatra… sob!)
Allora, ecco il mio elenchino: 
lo struscio del pick up che precede la traccia di Dream a little dream of me, nell’interpretazione di Ozzie Nelson; My Favorite Things, di Coltrane; David Bowie, ogni suo pezzo va bene; Mozart, Concerto 21, diretto da Karajan; le scarpette rosse di Dorothy ne Il Mago di Oz; l’imperdibile Frankestein Junior, di Mel Brooks; Il settimo Sigillo, di Bergman; L’Angelo Sterminatore, di Buñuel; le pellicole di Pedro Almodóvar; le piroette di Ariel nella Tempesta di William Shakespeare, firmata da Strehler; […]Tu pure, o Principessa, nella tua fredda stanza guardi le stelle che tremano d'amore e di speranza... Chiaro, no? Il Nessun Dorma, tratto dalla Turandot di Puccini (le mie versioni preferite, in ordine: Domingo, Pavarotti e Carreras); il cielo di Giotto, srotolato come un tappeto, nella Cappella degli Scrovegni; La Nascita di Venere, del Botticelli, con Eolo che sbuffa a più non posso; lo strepitoso Steve McQueen ne La Grande Fuga; i dialoghi esilaranti di George Cuckor, soprattutto quelli di Katharine Hepburn; i romanzi di Simenon; le poesie di Lorca; i tortelli di zucca mantovani ;-)





Frankestein Junior, di Mel Brooks

Scandalo a Philadelphia, di G. Cuckor

4.      Quale fiaba associate più di tutte le altre alla vostra infanzia?
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Letto e riletto e riletto, riletto, riletto….

5.     Un mostro sacro della letteratura, uno dell’arte e uno del cinema, anche se già passati a miglior vita, che secondo te avrebbero reso un servizio più utile a zappare la terra...
(Ahahahha! Mi invitano a nozze. Sì, vendetta! :D)
Se proprio devo… Ecco i miei tre: Chuck Palahniuk (la lettura del suo Rabbia ha tirato fuori lo spirito sanguinario del mio antenato); Damien Hirst (ma per favore…); Julia Roberts (vade retro…).




il cielo di Giotto, Cappella degli Scrovegni, Padova


6.  Dì solo no ai Valori della Famiglia

Un giorno che
vai per strada
e vedi un carro funebre
con una bara,
seguita da un’auto piena di fiori
e da limousines;
sai che il giorno è favorevole
e che i tuoi piani avranno
successo;
ma il giorno che
vedi una sposa e lo sposo,
e una festa di nozze,
fa’ attenzione;
guardati bene,
può essere un cattivo segno.

Dì solo no
ai valori della famiglia,
e non lasciare
il lavoro quotidiano….

Questo è l’inizio di una lunga poesia di John Giorno, da lui composta il giorno della morte di William S. Burroughs. Gliela sentii recitare (in italiano) molti anni fa, a un reading di poesia beat. Sei d'accordo con lui o no? Viva o abbasso i valori tradizionali?

Non aprite quella porta, di Tobe Hooper

Bel domandone! :D Ma io sono piena di contraddizioni e poi tra il bianco e il nero ci sono tanti di quei colori…. Mettiamola così: ci sono valori nella tradizione (occidentale, in senso esteso) che meritano di essere preservati e altri di cui faccio volentieri senza… quindi, rispondo con un bel “ni”.

7.     Ti sentiresti più a tuo agio ad abitare una casa progettata da Antoni Gaudì o una progettata da Frank Lloyd Wright?
Se potessi, me ne starei nella Casa Sulla Cascata.

Casa sulla Cascata, di Wright


8.     Disponi nell’ordine dal preferito al meno preferito i seguenti generi letterari, da me elencati in ordine alfabetico: Erotico, Fantascienza, Fantasy, Giallo, Horror, Noir, Rosa, Storico, Western.
Storico, Giallo, Fantascienza, Noir, Fantasy, Horror, Erotico, Western, Rosa.

9.      Qual è il tuo rapporto con i moderni blockbuster cinematografici?
Generalmente, pessimo, eccezion fatta per le saghe di Star Wars, Signore degli Anelli, Harry Potter.



10. Metti di trovarti a partecipare a una serata di visioni obbligate ma a maggioranza democratica tra amici, voti per un classico Disney o per un anime giapponese?
Bluffo spudoratamente e voto per tutt’e due ;-)

11.  Bevi acqua contaminata e all'improvviso ti salta in testa l'idea di fare il cosplayer (si scherza, eh?). Quale personaggio dei fumetti e/o dei cartoni animati scegli di omaggiare?
Quella simpatica squinternata di Maga Magò, de La Spada nella Roccia e il Gatto di Shrek ^_^

Adesso propongo le mie undici domande:



1.      Siete stati invitati a un galà, al quale potrete recarvi solo a patto di portare con voi il vostro/la vostra autore/autrice preferito/a (può appartenere al mondo della letteratura, della musica, del cinema, del teatro, fumetto… e può anche appartenere al passato). Insieme a chi vi presentate?

2.     Vi hanno messo a disposizione un’efficientissima macchina del tempo. In che epoca vorreste approdare?

3.     Magicamente vi è concesso di incontrare uno dei personaggi letterari o cinematografici che più amate. Chi scegliete e perché?

4.     Venite catapultati nell’antica Roma e qui vi viene chiesto di gettare dalla Rupe Tarpea i tre generi (o sottogeneri) artistici che più odiate (possono essere cinematografici, pittorici, musicali, letterari, teatrali). Cosa vola giù e in quale ordine?

5.     Vi è stata assegnata una rubrica all’interno di una prestigiosissima testata, che per giunta apprezzate molto. Quali tematiche andrete a sviscerare?

6.     La vostra nuova vicina di casa è un’appassionata di Pupo, Baglioni, Pooh, che ascolta ogni giorno a tutto volume. Come reagite?

7.     Per anni vi siete rifiutati di leggere quel classico della letteratura. Qual è?

8.     L’autore che più di ogni altro vi ha deluso. Chi è e qual è il motivo?

9.     Siete stati invitati ad assistere a una lezione, tenuta da un bravo e famoso storico dell’arte e non vedete l’ora di ascoltare ciò che vi racconterà. Quale tema tratta?

10. Durante l’ora di pausa avete aperto il giornale per dedicarvi alla lettura, ma i colleghi vi hanno trovato cataplettici sulla sedia, causa un improvviso attacco di narcolessia. Cosa stavate leggendo? (non le mie domande, spero :D)

11.  Qual è il vostro animale preferito e quali caratteristiche positive ritenete che possieda?   

Siamo giunti alla conclusione del post. Spero di non dover raccogliere cadaveri... (scherzo!... spero ahahahah) ;-)
Questo gioco mi è piaciuto molto, l’ho trovato davvero stimolante e divertente, ma anche bello laborioso… del resto, se vuoi la bicicletta, devi pedalare! :D

A domani, vi aspetto con l’ottava parte di Evelina! ^_^








12 commenti:

  1. Grazie prima di tutto per l'impegno profuso e per le parole di stima esagerata nei miei confronti (ehm, ammetto di essere entrato in crisi di identità... ma parla davvero di me?)
    Sul Giardino dei Tarocchi ho letto un post da qualche parte un po' di tempo fa. Proprio sul tuo blog, forse?
    Grandiosa la risposta sui mostri sacri! Sai che non sono mai riuscito a reggere per più di dieci minuti un film con Julia Roberts? La sua sola presenza mi repelle.
    E d'accordo anche sulla scelta di Lloyd Wright... mi piace Gaudì, ma Wright semplicemente lo adoro.
    Ma questo povero genere rosa, così maltrattato da tutti? Cercasi campione che lo sostenga a spada tratta in singolar tenzone con gli altri generi.
    Le tue undici domande tentano... ma sono non poco impegnative e in questo momento non posso. Forse ripasso ;-)

    RispondiElimina
  2. Sì, sì, parla proprio di te e non ci sono esagerazioni!
    Fantastico, anche tu non reggi quel pesce lesso della Roberts: hip hip hurrà! :D
    Anche a me piace Gaudì, ho dimenticato di scriverlo, ma mi piace. Però, tifo Wright tutta la vita!
    Già, sembra che il rosa non piaccia a nessuno, ma sarà vero? Magari piace amalgamato ad altri generi, in una forma ibridata.
    Dai, ripassa ;-)

    RispondiElimina
  3. Intanto complimenti per l'Award, ho riso molto sia con le risposte alle domande di Ivano che alle 11. nuove domande che hai proposto. :-D Potrei anche cimentarmi a rispondere alle tue 11., un domani, perché mi piacciono moltissimo. Io nel frattempo sto dando l'ultima passata di olio di gomito al mio post che vedrà la luce sabato come di prammatica. :)

    RispondiElimina
  4. Ciao Cri, grazie! :-) ahahah! :D
    È un bellissimo premio e ne vado fierissima! Domani vengo a leggere le tue risposte e le tue domande. Non vedo l'ora e già so che mi aspetta qualcosa di molto interessante, stuzzicante e divertente. :D Se hai voglia di tornare più avanti a rispondere ai miei deliranti quesiti, sei la benvenuta! Un abbraccione! :))

    RispondiElimina
  5. Ogni (mezza) promessa è (mezzo) debito ed eccomi qua a rispondere alle tue domande.

    1) Con una donna, senza dubbio. Quindi direi con Anais Nin.
    2) All'epoca in cui Proust scriveva la sua Recherche.
    3) Scelgo Simone, la protagonista de "La storia dell'occhio".
    4) Sportivo, Western, Guerra.
    5) Sviscererei i percorsi dell'autobiobibliografia.
    6) Bene. Sono abbastanza tollerante sui gusti musicali altrui. L'eccezione sono i cori gospel e il rap... allora potrei anche diventare cattivo.
    7) Don Chisciotte.
    8) In generale dai grossi nomi del giallo: Christie, Simenon, ecc. Ma dovevo leggerli per essere certo di quel che sospettavo soltanto: che non mi piace il giallo classico.
    9) Meglio nessuno. Nel 99% dei casi finirei per essere in disaccordo su tutto. Infatti evito come la peste questo genere di iniziative.
    10) Un articolo di sport, sicuramente.
    11) Il gatto, anche se non ne terrei mai uno in casa perché sono geloso dei miei spazi. Ogni volta che ne trovo uno per strada non riesco a sfuggire all'incantesimo e per alcuni secondi rimango come un ebete.

    Ciao e grazie delle domande!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Wow! Attento alla Simone, però. Anzi, meglio dire: stai all'occhio! ;.) :D Ah, a volte, sono proprio quelli più gelosi dei propri spazi a finire nelle grinfie dei gatti. E pensa che ti passeggiano anche sulla tastiera... Comunque, visto che sei tollerante sui gusti musicali, ti manderò sotto le finestre un gruppetto di amici specializzati in jodel...Scherzi a parte, mi complimento per la ricercatezza ed eleganza delle risposte.
      Ciao Ivano, un abbraccione e grazie! :-)))

      Elimina
    2. Riguardo a Simone, diciamo che mi piace essere sorpreso. Mentre un gatto che salisse sulla tastiera del mio computer, o su un mio libro, esaurirebbe in un sol colpo tutte le sue sette vite, quindi è meglio, proprio per amor dei gatti, che non ne tenga.
      Allora aspetto la serenata stile jodel, ma puoi conquistarmi anche in modo meno dispendioso ;D
      Grazie a te, Clementina. Un abbraccione e a presto!

      Elimina
  6. E' stato divertentissimo leggerti, Clementina. :-)))
    Traspare una magnifica ironia da questo post!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Luz! :-)))
      Grazie infinite di essere passata da queste parti. Sono felice che ti sia piaciuto il pezzo!
      Un abbraccio e a presto ^_^

      Elimina
  7. Rieccomi qua a rispondere alle tue domande, come mi ero riproposta:
    1. Stendhal, secondo me sarebbe uno spasso passare la serata con lui a fare annotazioni di costume e spettegolare sulla società ipocrita.
    2. Va beh, questa è troppo facile. Rivoluzione Francese, il va sans dire!
    3. Mr Darcy, anche se ne avrei soggezione. Lo sceglierei perché è un uomo interessante che percorre un processo di cambiamento in meglio, e ammissione dei propri pregiudizi: non è da tutti, specialmente perché parliamo di un uomo adulto. E poi è tanto bello, e anche l'occhio vuole la sua parte!
    4. Divido la risposta in A, B e C:
    A) Il teatro impegnato con contaminazioni che portano all’astrusità. Qualche anno fa assistetti a Lettere di Lucile Desmoulins, trepidante e piena di aspettative. Se non avessi conosciuto le sue vicende a memoria non avrei capito un accidenti, sommerse com’erano di rimandi a Fukushima, stregoneria e sedia elettrica. Dopo lo spettacolo, se avessi avuto tra le mani l’autore l’avrei scorticato vivo. Viceversa, mi piacciono molto gli adattamenti moderni, con abiti contemporanei, ma devono essere completamente calati nei nostri giorni e non un miscuglio.
    B) I “tagli” di Lucio Fontana, insieme a lui con la testa inserita direttamente nei suoi “tagli”.
    C) I film troppo intellettuali e pretenziosi, con ritmi lenti, pochissimo dialogo, attori dall’aria sofferente come se portassero sulle spalle il peso del mondo e un messaggio talmente ben nascosto che non lo capisce nessuno. Alcuni film di Terrence Malik sono così, ad esempio ho amato The tree of life, ho detestato fino all’inverosimile To the wonder, non riuscivo a tenere gli occhi aperti.
    5. Tematiche storiche incentrate sul Medioevo che è l’epoca in cui mi muovo abbastanza bene e in cui tra l’altro c’è parecchio da dire.
    6. Mi compro una scorta supplementare di tappi di cera, ma sono indulgente: in fondo qualche canzone di Baglioni e dei Pooh piaceva anche a me. Pupo, invece, non l’ho mai sopportato.
    7. Ulysses di Joyce, ne ho il sacro terrore.
    8. Coetzee, secondo me è uno di quegli autori sopravvalutati che, come volevasi dimostrare, ha vinto il Nobel. Ho trovato Foe sconclusionato e astruso, e sono stata confortata nel mio giudizio da un’amica che ha dato un parere identico.
    9. La ritrattistica nel Settecento e nell’Ottocento.
    10. Un articolo di natura economica, hanno sempre il potere di farmi addormentare.
    11. Il gatto, e del gatto possiedo il suo senso di proprietà degli spazi, intesi come luoghi mentali dove nessuno può mettere piede, la libertà di avere e gestire quegli spazi (e concederne nello stesso modo), e l’indipendenza.

    Grazie della pazienza e a presto!




    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quale pazienza? È un vero piacere, invece. E che bellissime risposte!
      Che incanto la chiacchierata con Stendhal e che dire del bell’ombroso di Orgoglio e Pregiudizio? Ottime scelte, davvero eccellenti.
      Quando ho letto la 4, ho riso a crepapelle e non puoi capire quanto le condivida. Tutte: A, B, C. :D Ma promuovo al 100% anche la 8: considero Coetzee un maestro di polpette avariate e indigeste. Non ho letto Foe, ma Vergogna e, giuro, che ho sudato per finirlo…
      La tua risposta per la 11 la conoscevo già e devo dire, da gattofila quale sono, che tu possiedi anche tante altre splendide doti tipiche dei gatti…
      Grazie di cuore di essere tornata. Buon week end, ciaooooo! :-)

      Elimina

dani.sanguanini@gmail.com